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C’è stato un tempo in cui si condiva l’insalata con l’aceto comune, a volte un po’ inacidito, magari il rimasuglio di qualche damigiana di vino fatto in casa.
Via via abbiamo perso l’abitudine al gusto acido, di conseguenza l’uso dell’aceto di vino in cucina è diminuito.
Personalmente continuo a utilizzarlo, insieme all’aceto balsamico, per non parlare di quello “Tradizionale” di Modena e Reggio Emilia.
Che però, invecchiato 25/30 anni arriva a costare cifre considerevoli, poterselo permettere sempre è un lusso.
La soluzione è fare l’aceto in casa aromatizzandolo a piacere, per esempio con dei lamponi, delle more (nel mio caso) del mirto o anche un mix di frutti.
Consigli d’uso: perfetto sulle lattughe, gli ortaggi verdi, i radicchi e le patate, è adatto a condire le insalate di frutta, di funghi, e anche per accompagnare formaggi grassi.
Aceto alle more
INGREDIENTI
1 litro di aceto di vino bianco
300 gr di more. Perché l’aceto sia profumato le more devono essere molto fresche, colte da poco.
Come conservare l’aceto aromatizzato
L’aceto aromatizzato è una delizia per il palato e un ottimo alleato in cucina. Può essere aromatizzato con vari ingredienti come erbe, spezie, frutta e verdura. Ecco alcuni consigli su come conservarlo al meglio:
Contenitori: Conserva l’aceto aromatizzato in un contenitore ben chiuso, preferibilmente di vetro scuro. Questo tipo di contenitore aiuta a proteggere l’aceto dalla luce, che può degradare il sapore nel tempo. Assicurati che il tappo sia ben sigillato per prevenire l’ossidazione.
Posizione: Conserva l’aceto in un luogo fresco e buio. Puoi conservarlo in dispensa o in un armadietto lontano da fonti di calore o luce diretta del sole. Non è necessario conservarlo in frigorifero, a meno che non contenga ingredienti freschi come aglio o peperoncini, che potrebbero deteriorarsi se conservati a temperatura ambiente.
Durata: La durata dell’aceto aromatizzato può variare in base agli ingredienti utilizzati. In generale, l’aceto aromatizzato può essere conservato per diversi mesi. Tuttavia, il sapore potrebbe iniziare a svanire dopo circa sei mesi. È quindi consigliabile utilizzarlo entro tale periodo per ottenere il massimo del gusto.
Controllo periodico: Controlla periodicamente l’aceto per assicurarti che non ci siano segni di muffa o deterioramento. Se noti qualcosa di insolito, come un cambiamento di colore o odore, o se vedi delle particelle galleggianti, è meglio smaltirlo.
Ricorda che, anche se l’aceto è un conservante naturale, gli ingredienti aggiunti per aromatizzarlo possono influenzare la sua durata. Quando prepari l’aceto aromatizzato, assicurati di utilizzare ingredienti freschi e di alta qualità e di pulire bene tutti i contenitori e gli utensili per prevenire la contaminazione.