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Le pentole hanno una importanza fondamentale in cucina in quanto sono gli strumenti che cuociono il cibo E’ molto importante conoscere le loro caratteristiche di base che sono la forma e il materiale.
L’Italia è famosa nel mondo per le tante cucine tipiche regionali così come “tipiche regionali” sono anche le forme delle pentole tradizionali, frutto dell’esperienza di secoli e di tanti piccoli perfezionamenti.
Caratteristiche delle pentole in rame
A seconda della forma si suddividono in casseruole, tegami, padelle
Le casseruole e le pentole hanno bordi alti e servono per cuocere alimenti liquidi e/o voluminosi che non possono essere contenuti in una pentola a bordo basso. Vengono usate per mille preparazioni: cuocere la pasta, fare il brodo, preparare sughi e ragù, stufati, bollire o cuocere al vapore le verdure, ecc.
Le padelle hanno il bordo basso, più o meno verticale a seconda degli utilizzi, e servono per cuocere tutti gli alimenti che non necessitano o che sarebbero addirittura ostacolati dall’utilizzo di una casseruola: frittate, crepes, carne, ma anche sughi per la pasta, verdure saltate, o per condire la pasta con il sugo prima di servire.
Da oltre cinquecento anni il rame è il materiale più utilizzato per costruire le pentole per la sua capacità di trasmissione e di distribuzione uniforme del calore. Fondamentale è lo spessore della lamina che fa da volano termico: è così che i cibi cuociono nel migliore dei modi conservando le loro proprietà nutrizionali e le loro caratteristiche organolettiche nel rispetto dei profumi e dei sapori.
I loro pregi sono che
-Trasmettono il calore meglio di ogni altra pentola
-Permette di cuocere a fiamma bassa consentendo oltre che la perfetta e omogenea cottura dei cibi anche un risparmio energetico
-Ha una lunghissima durata, ma bisogna ricordarsi di stagnarlo ogni volta che lo stagno si è consumato
-Oltre ad essere molto utili, sono anche molto belle ed eleganti da portare in tavola: e sono anche molto raffinate come ornamento alla nostra cucina.
-Prima dell’utilizzo, la tradizione dice che, nella pentola di rame si fa bollire per alcuni minuti della verdura in acqua
Come si utilizzano le pentole in rame
Durante la cottura bisogna ricordarsi di non utilizzare posate di metallo per mescolare altrimenti si rovina la stagnatura e di mantenere sempre la fiamma “ bassissima” perché il rame ha un’elevata conduzione del calore.
A proposito di stagnatura: le pentole in rame sono ricoperte all’interno con una sostanza inerte, chiamata stagno. Lo stagno viene usato in primo luogo perché è un metallo igienico e senza problemi per la salute, in secondo luogo perché è un buon conduttore di calore proprio come il rame. L’unico modo per eseguire la stagnatura è quella di farla a mano, a fiamma viva per essere più precisi. Lo stagno, puro al 100% viene sciolto nella pentola mentre poi con della canapa viene fatto aderire uniformemente su tutta la superficie della pentola.
Le pentole in rame si lavano con estrema semplicità, anche perché i cibi non si attaccano. Una spugna morbida è sicuramente il modo migliore. Se ci fosse sporco forte e attaccato è meglio metterle in ammollo per un po’ e poi togliere sporco dolcemente. senza utilizzare sostanze abrasive.
L’eventuale comparsa di aloni o macchie sulla stagnatura, dovuta all’acidità di alcuni cibi, non pregiudica la funzionalità e l’igienicità del prodotto.
Altra cosa da ricordare è di metterle mai sul fuoco senza niente all’interno perchè le rovinerebbe.
La parte esterna della pentola, invece, con l’uso tende ad imbrunire. Per mantenerla splendente, di tanto in tanto, può essere lucidata con
-limone e sale
-aceto e sale
-limone e farina gialla
-crusca
-pomodoro
-kiwi (la buccia interna)
-qualsiasi lucidante per rame.
Con queste regole è possibile fare durare le pentole in rame.