Il diodo è un componente elettronico attivo e semilineare, composto da due terminali, che permettere il flusso di corrente elettrica in un solo e unico verso e di bloccarla completamente nell’altro. Con questa guida insegneremo a controllare se questo componente è ben funzionante o bruciato, quindi da gettare.
Il primo metodo per la verifica di un diodo è quello della prova con un tester, in posizione prova diodi. Occorre inserire il diodo tra i due puntali e leggere il valore. Se esso è equivalente a circa 0,5 o 0,6 volt, allora il diodo è integro e ben funzionante. Se lo schermo del tester non mostra il valore corretto, si può provare ad invertire la posizione del diodo.
Il secondo metodo è quello della prova pratica diretta. Non serve il tester, ma una comune pila di 4,5 volt e una lampadina di circa 3 volt. Si devono connettere in serie la pila, il diodo e la lampadina. L’anodo del diodo si collega al polo positivo della pila mentre il catodo alla lampadina. Se il diodo è integro la lampadina si illumina. Quindi si deve invertire il diodo. Se esso è funzionante la lampadina deve rimanere spenta.
Il terzo metodo permette di stabilire il valore della caduta di tensione di un diodo integro. Occorre una batteria da 4,5 volt, una resistenza da 100 ohm e il diodo da provare. Si colleghino in serie. Con il tester si misuri quindi la tensione ai capi del diodo. Se essa avrà un valore di circa 0,6 volt, allora il componente sarà funzionante.