Indice
In questa guida spieghiamo come verniciare la vetroresina della moto.
Materiali
Compressore da almeno 25l con valvola limitatrice di pressione (in modo da poter regolare l’uscita dell’aria a circa 3ATM anche se la bombola del compressore sta a 10ATM);
Una buona pistola a spruzzo
Una discreta scelta di carte abrasive (diciamo che possono bastare una 360, 500, 800, 1000 e 1200 ad acqua);
Vernici di qualità e preferibilmente della stessa marca e tipo (fondo, colore e trasparente) per evitare incompatibilità, diluente apposito per quelle vernici (in genere è uno e va bene sia per il colore che per il fondo o il trasparente (Lechler, Max Mayer, RN ecc);
La vernice costa 25/27 € (per le tinte non metallizzate) mentre 33/37 le metallizzate ( i prezzi sono riferiti a 500 g di prodotto, che una volta diluita basta per verniciare l’intera moto) al prezzo della vernice devi aggiungere anche del diluente acrilico e per il metallizzato anche il lucido bi componente, totale circa 25 € di spesa;
Diluente nitro di bassa qualità per pulire l’attrezzatura dopo;
Se ci sono adesivi da togliere un buon phon e della benzina (benzina da autotrazione intendo);
Stucco per carrozzieri se devi stuccare dei bozzi;
Pasta abrasiva, polish e trapano con piattorello rivestito di lana di pecora o piattorello specifico per lucidatura;
Una ENORME dose di pazienza.
Preparazione
Fai ordine e pulizia dove lavorerai. Se la parte ha degli adesivi, staccali scaldandoli bene col phon e poi rimuovi la colla con della comune benzina verde e uno straccio.
Lavaggio
Lavare il pezzo passando uno straccio imbevuto con diluente antisilicone (meglio non alla nitro) facendolo seguire, prima che asciughi da uno straccio pulito che assorba il diluente lasciato dal primo straccio, questa operazione serve per eliminare tutte le tracce della cera al silicone utilizzata per permettere l’estrazione dallo stampo. Togli con l’aria del compressore i peletti che ti ha lasciato lo straccio.
Levigatura
In ogni caso carteggiali ad acqua (prima 600, poi 1000), li puoi asciugare e pulire anche solo con lo scottex. Dipende da quanto sono rifiniti bene i pezzi che hai, se fatti bene utilizza la 800, altrimenti 600 + 1000. Se vuoi solo cambiarle colore passa una mano LEGGERA di carta molto fine ad acqua, in modo da togliere solo il lucido.
Stuccatura
Procedere alla stuccatura delle piccole cavità presenti sulla superficie da verniciare utilizzando normale stucco per carrozzeria o meglio ancora stucco per vetroresina.
Lo stucco lo trovi in ferramenta, nei fai da te, tipo briko, costa sui 7 euro con catalizzatore, poi prendi della carta vetrata, un paio di fogli grana 180 e un paio grana 320 o 400.
In una scodellina mischia lo stucco con una punta di catalizzatore, mescola ed applica con una spatolina o coltellino sulla parte del puntale da stuccare. Lasci asciugare 1-2 orette, ma basta meno.
Una volta essiccato lo stucco lisciare la superficie cominciando con carta vetrata e grana grossa (180-200) senza esagerare e poi con carta a grana più fine tipo (320-400).
A questo punto si mettono in evidenza eventuali piccole imperfezioni ancora presenti, se ci sono procedere ad una seconda stuccatura e poi levigare con carta vetrata grana 400.
Un ulteriore passata di antisilicone non è strettamente necessaria ma consigliabile, il silicone è un brutto nemico da sconfiggere! 🙂
Se hai bozzi o rigature che arrivano al materiale sottostante allora devi portare a vista il metallo o la plastica sotto. Per fare questo usa carta anche da 360 ad acqua, ma ricorda che la parte laterale (dove non riporti alla luce il fondo, ma rimane la vecchia vernice grattata) deve essere il più liscio possibile perché ci metterai meno strati di colore-fondo-trasparente e le righe si vedrebbero.
Se hai bozzi, quando hai il metallo nudo, dagli una passata a grana molto grossa (50) per favorire l’aderenza dello stucco, e stucca il metallo. Poi con carte sempre più fini porterai lo stucco alla stessa altezza del materiale intorno. Il risultato deve essere una superficie il più liscia possibile. Attento che lo stucco si consuma in fretta con la carta abrasiva, quindi non ridurti ad usare la 800 quando sei già a livello perché ti troverest con una stuccatura concava.
Se vuoi riverniciare completamente da 0 una parte la cosa migliore è sverniciarla completamente (se su metallo puoi usare uno sverniciatore chimico o della carta abrasiva, se su plastica SOLO carta abrasiva).
Fondo
Dare una mano di fondo aggrappante per materiali plastici specifici per vtr (va bene quello che si usa per preparare alla verniciatura i paraurti delle autovetture è venduto anche in bombolette spray) il mio carrozziere usa : Fondo poliestere a spruzzo MAX MEYER “PLASTOMAX”.
Se hai il compressore ti conviene prenderlo in barattolo, la marca non la so ma se vai in un negozio di vernici puoi chiedere un fondo con diluente acrilico.
Per dare una mano di fondo il mio carrozziere usa un Fondo riempitivo isolante MAX MEYER “MULTIGREY FILLER”. Esistono fondi per metallo e fondi per plastica (la Lechler ne fa uno ottimo, anche se costa 50 Euro tra fondo e indurente). Sono fondi a 2 componenti. Preparali come da istruzione sul barattolo, eventualmente diluiscili con il loro diluente.
Per dare il fondo passa una sola mano di vernice, tenendo la pistola con uno spruzzo leggero di vernice (altrimenti rischi di far gocce). Non serve che la superficie della vernice fresca sia lucida o liscia: non deve fare l’effetto bagnato mentre dai il fondo. L’importante è che copra tutta la parte di materiale esposto.
Se lavori su una parte sverniciata di un pezzo più grande ancora verniciato sfuma i bordi della zona che stai trattando andando a sovrapporti alla parte non sverniciata (ma comunque un minimo grattata con carta molto fine), questo vale anche per le fasi di colore e trasparente (anzi, soprattutto queste: allargate abbastanza l’area su cui passate il colore e ancor di più quella su cui date il trasparente!).
Lascia asciugare. Passa una mano leggera di carta abrasiva fine ad acqua (una 800).
Verniciatura
A questo punto hai il fondo pronto. Adesso:
– rifai ordine e spolvera bene;
– passa la parte da verniciare con un panno imbevuto di acquaragia o di un diluente non
particolarmente aggressivo (NON il nitro per capirci) per pulire e sgrassare bene;
– togli con l’aria del compressore i peletti che ti ha lasciato lo straccio;
– regola la pressione del compressore su 3 o 4 ATM (regolati con le indicazioni che ci sono sul barattolo
di vernice);
Consiglio di verniciatura:
Posizionare il pezzo a penzoloni e di dare le passate in senso verticale e mai incrociare così si evitano le colature, non avere fretta di raggiungere il risultato finale, meglio aspettare un poco tra una passata e l’altra.
Quando vernici mettiti in un posto dove c’è poca polvere, e comunque bagna tutto intorno e copri il pezzo quando hai finito, la polvere è maledetta.
Procedere alla verniciatura in tinta con il colore della tua moto o del colore che preferisci (il codice colore della moto è situato in un adesivo solitamente posto sotto la sella attenzione controllare sempre la corrispondenza del colore prima di procedere alla verniciatura a volte si possono verificare degli errori cromatici dovuti ai codici relativi a marche differenti di vernice).
Il colore: in genere si tratta di tinte monocomponente opache. Il diluente dovrebbe essere lo stesso del fondo e del diluente. Per la diluizione fatti dire da chi ti da il prodotto: ci sono colori che si diluiscono al 40%, altre al 60%…
Per la prima fase metti la vernice nella pistola, rimescola e aggiungi poco alla volta il diluente, sfilando dalla vernice il mestolo dovresti vedere le goccioline scendere, se vedi il filo continuo è da diluire ancora. per beccare la misura giusta devi fare l’occhio, c’è poco da fare, se mentre vernici vedi che la vernice si deposita come se fosse carta vetrata, cioè ruvida, devi diluire ancora, se la diluisci troppo però ti cola e ti fa le gocce…
Per il colore devi dare 3 mani. Distanziale di circa 15minuti (quando vedi che la mano precedente inizia a perdere il lucido perché inizia ad asciugare puoi partire con la mano successiva). La mani di tinta devono essere LEGGERE.
Niente effetto bagnato mentre vernici con il colore: all’effetto lucido ci penserà poi il trasparente. La prima mano serve per iniziare a coprire il fondo (vedrai ancora la parte sottostante), la seconda copre un pò di più, la terza completa la copertura del fondo con la tinta.
Lava velocemente la pistola a spruzzo con il diluente nitro e stai attento a non far andare gocce di nitro sulla parte appena verniciata.
Adesivi
Nel caso tu voglia mettere adesivi (permanenti) e vuoi evitare che ai loro bordi si accumuli sporco come spesso accade puoi attaccarli prima di dare il trasparente in modo che diventino un tutto uno con la verniciatura, ma poi non potranno più essere rimossi.
Trasparente
Il trasparente in genere lo diluisci al 50% con il suo catalizzatore, poi aggiungi poco diluente giusto se è molto denso.
Il trasparente si da in 2 mani, e si da senza lasciare seccare la tinta,ma aspettando lo stesso tempo che si è atteso tra una mano e la seguente di colore. E’ molto importante una corretta diluizione e una giusta miscelazione con il catalizzatore (a proposito io sconsiglio i catalizzatori rapidi o extrarapidi) per evitare uno schifoso effetto buccia d’arancia quando si da la finitura con la seconda mano.
La prima mano deve essere discretamente leggera.
La seconda mano deve essere “a finire” ed è MOLTO importante seguire le istruzioni sul barattolo e rispettare rigorosamente i tempi d’attesa tra una mano e l’altra. Per capirci se si dice di far passare 10-15 minuti tra una mano e l’altra significa che se date la 2a mano dopo 20 minuti vi esce una porcheria immane! A “finire” significa che il trasparente va dato gradatamente, ma che DEVE dare l’effetto bagnato alla fine di questa mano.
Se si lascia la superficie solo come “polverizzata” come per la prima mano o per il fondo o la tinta, vi asciugherà così e non rimarrà una superficie liscia e lucida.
Anche se per errore (o sfiga) vi finiscono dei peluzzi o della polvere su una qualsiasi delle fasi della verniciatura non badateci. Se provate a toglierli in genere si fanno danni peggiori.
Asciugatura
Attendete che asciughi il tutto per una ventina di ore.
Finitura
In caso di scolature. Se si verificano prima di aver dato il trasparente aspetta che si asciughino mooooolto bene poi eliminale agendo delicatamente con carta vetrata molto fine (300-400) poi dai il trasparente.
Se accade dando il trasparente le elimini con carta vetrata (400-800) poi o dai un’altra mano di trasparente (attento a non scolare di nuovo! 🙂 ) oppure lucida la parte con pasta abrasiva.
A questo punto se avete rifatto completamente un pezzo e siete stati fortunati il pezzo è pronto per essere rimontato al suo posto.
Se non siete stati così fortunati o non avete rifatto completamente un pezzo vi troverete con delle imperfezioni, dovute a pelucchi che si sono attaccati alla vernice mentre era umida, a qualche difetto di emulsione della pistola a spruzzo che ha schizzato goccioline non nebulizzate, o semplicemente perché la parte riverniciata confina con una parte precedentemente riverniciata. Per rimediare che si fa? Ci si arma di tanta pazienza e si passa la parte con della carta finissima (1200 o Max 1000) ad acqua per lisciare il tutto senza rigare, e senza consumare l’ultimo strato di vernice dato, quindi con il trapano si lavora sulla zona con pasta abrasiva prima media, poi fine, e si finisce (dopo aver lavato bene il piattorello lucidante) con del polish. il risultato è perfetto.